La Storia

LA SCUOLA

L’istituto Comprensivo Giovanni XXIII, nato nell’anno scolastico 2013/14, riunisce scuole che rientrano nel Primo Ciclo di istruzione e formazione come previsto nella Legge n. 53/2003.

Si compone di tre edifici ove sono collocati:

  • scuola dell’infanzia “OFANTO”
  • scuole primarie “PASCULLI – GIOVANNI XXIII”
  • scuola secondaria di primo grado “GIOVANNI XXIII”

per un totale di 33 classi circa 600 alunni suddivisi nei vari ordini di scuola.

L’Istituto Comprensivo mira a valorizzare e rendere più concreto un progetto formativo, rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni, che fa della verticalità e della gradualità il suo punto di forza. L’adozione di un sistema condiviso di regole, in quanto istituzione unitaria, l’impiego integrato del personale mediante forme di collaborazione tra docenti di gradi diversi, la costituzione di team aperti e l’avvio di progetti integrati conferiscono al processo di insegnamento/apprendimento un valore aggiunto, che consente di rispondere in modo più adeguato alle esigenze educative degli alunni, alle domande di efficienza e di efficacia del servizio scolastico pubblico e dei suoi esiti formativi. L’ambiente “cooperativo” dell’Istituto Comprensivo rende più incisiva la sua “mission” formativa, grazie all’adozione di un curricolo verticale che mira all’educazione/istruzione della persona-alunno e pone speciale attenzione agli anni “ponte”; in particolare, il curricolo verticale, muovendo dalla dimensione cognitiva, interpella gli aspetti affettivi e motivazionali dell’apprendimento in un percorso di reciproca relazione che veicola un’idea di unitarietà, sia pure con diversificazioni di linguaggi e metodologie a seconda dell’età degli allievi. Gli indirizzi e le scelte si conformano ai criteri della trasparenza, flessibilità, semplificazione, valorizzazione delle competenze, continuità con le esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e alle istanze emergenti nell’istituto e nel suo contesto territoriale. Ne consegue che il presente documento è un documento “aperto” che interagisce con tutte le elaborazioni anche non formali, prodotte dai soggetti interni ed esterni, concorrono allo sviluppo dell’Istituto.

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

La società sanferdinandese, con un’economia basata prevalentemente sull’agricoltura, si fonda su valori agresti, anche se si utilizzano moderne tecniche di conduzione agricola ed un incremento del tasso di occupazione femminile, che concorre ad un aumento della base reddituale di ogni famiglia. La Scuola riveste, in questo scenario socio-culturale, un ruolo centrale poiché viene considerata quale principale fonte propulsiva dello sviluppo culturale cittadino.
Negli ultimi anni la crisi economica e culturale che stiamo vivendo ha acuito difficoltà delle famiglie e gli alunni portano in classe le contraddizioni e le difficoltà del nostro tempo. La mancanza di sicurezza, di progettualità presente e futura, la sfiducia nelle istituzioni e nei ruoli, condizionano lo scenario in cui la scuola interagisce.
L’analisi del contesto evidenzia peraltro l’aumento della precarietà lavorativa, mutamenti nella struttura familiare, persistenti difficoltà economiche non solo tra le fasce più fragili della popolazione ma anche tra famiglie un tempo ritenute più agiate; disagi per le donne lavoratrici che hanno difficoltà a coniugare il lavoro con la cura dei figli o degli anziani, in quanto non sostenute da adeguati servizi. Sono in aumento le situazioni a rischio di esclusione sociale.
Il contesto socio/culturale familiare con cui la scuola interagisce è eterogeneo, con predominanza di un livello socioculturale medio, connotato da discrete potenzialità educative e da atteggiamenti e comportamenti di collaborazione nei confronti della scuola; sussistono però forme evidenti di disagio socio- culturale connotate da meccanismi di delega nei confronti della scuola.
La funzione sociale della Scuola è ulteriormente consolidata dal crescente afflusso di presenze straniere poiché le viene consentita l’ulteriore opportunità di essere punto di riferimento anche delle dinamiche connesse ai fenomeni immigratori; di fatto le viene affidato il compito di seguire, sia pur per interposta persona, il corretto inserimento dei cittadini stranieri immigrati.
Siffatto contesto offre all’Istituzione Scolastica la possibilità di essere considerata quale unica affidabile Agenzia formativa operante sul territorio per un processo di valorizzazione del territorio, del patrimonio culturale, della valorizzazione delle diversità e la per la partecipazione dei cittadini alla vita culturale. In questo percorso di arricchimento si stimola la realizzazione di significative iniziative culturali anche in collaborazione con le Associazioni culturali, Reti di scuole, Patti di comunità e Cooperative sociali che possano coadiuvare nella realizzazione di contesti di apprendimento alternativi, di laboratori, incontri con gli autori, spazi di confronto e percorsi formativi.

TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE

Opportunità

L’Ente-Comune interviene come agente di rivitalizzazione dell’economia mediante l’incentivo agli investimenti pubblici, l’orientamento della spesa verso la crescita sociale, il sostegno all’obbligo scolastico e all’inclusività. Aumenta l’interesse per il coinvolgimento delle imprese locali nel disegno di una politica scolastica territoriale, grazie all’arricchimento dell’offerta formativa, al carattere europeo dei progetti, all’aumento di attenzione della scuola verso i valori del lavoro e del patrimonio culturale e naturale. Il territorio locale è utilizzato per i 2/3 da attività agricola e la restante parte è caratterizzata dalla presenza di aziende agroalimentari di notevole spessore che vede l’occupazione soprattutto di immigrati con una cospicua presenza femminile. Il Comune offre, inoltre, una serie di convenzioni agevolate di mensa e, attraverso le Cooperative Sociali di supporto educativo e specialistico, aiuta agli alunni con disagio economico-culturale. I tassi di immigrazione sono variabili (in aumento) e rappresentano un positivo esempio di integrazione lavorativa. Il lavoro autonomo si presenta come valida alternativa. La scuola intercetta le dinamiche di questa fisionomia territoriale attraverso nuovi dispositivi organizzativi (il Protocollo di Accoglienza; Protocollo d’Intesa SPRAR; Protocollo d’Intesa con Comune “La psicologa a scuola”; Sportello Pedagogico l’attenzione ai saperi artigianali e locali; i progetti antidispersione; il piano dell’Inclusività; la modulazione dell’orario- accordi con la Proloco). Le associazioni locali – di matrice culturale, sociale e sportiva – aumentano l’interlocuzione per ampliare l’offerta formativa. Il territorio offre alla nostra scuola una platea di soggetti – Ente Comunale, associazionismo, imprese – per costituire reti di azione per generare ed implementare percorsi formativi, anche extra- curricolari.

Vincoli

Il servizio di mensa per gli alunni richiede comunque un contributo economico da parte delle famiglie, il che comporta spesso un disagio legato alle difficoltà economiche. L’Ente locale, proprietario dei locali scolastici, spesso manifesta difficoltà ad attuare tempestivi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ove necessari. L’offerta e i livelli di occupazione non sono variati sensibilmente per la bassa crescita. Gli investimenti pubblici hanno cercato di rivitalizzare l’economia ma la quota di reddito da lavoro – che incide sulla spesa per istruzione non è aumentata. Non vi è variazione dell’occupazione da investimenti privati. Il settore agricolo mantiene i suoi livelli grazie alla tradizione familiare ma non è una attrattiva per i giovani. I tassi di immigrazione sono in aumento. Si accetta l’idea che l’unica destinazione di risorse verso la scuola debba venire dal finanziamento statale.

RISORSE ECONOMICHE E MATERIALI

Opportunità

La rendicontazione sociale e il coinvolgimento degli stakholder nella costitutività della scuola rende possibile un dialogo costruttivo e non preconcetto verso forme di contribuzione cooperativa delle famiglie, basata sull’obiettivo fattibile di cura dei «beni comuni». L’apertura ad agenzie formative e’ un canale importante di contributo finanziario. La distribuzione e la distanza dei Plessi costituisce un valido posizionamento per la fruibilità del servizio scolastico. Gli spazi, tutti riqualificati ed efficientati, sono implementati come spazi di didattica laboratoriale, di biblioteca, di ricercazione di docenti ed alunni, di socialità, di lavoro dematerializzato. La sensibilità verso le «barriere» ed i rischi ha modificato gli spazi rendendo l’accesso e la deambulazione facile per ogni soggetto e persona.
I vari plessi scolastici sono tutti sufficientemente rispondenti a criteri di facile fruizione, sicurezza, confort (abbattimento barriere architettoniche, aule luminose, spazi comuni, parziale dotazione di strumenti tecnologici, LIM, tablet, pc e portatili, aule multimediali, laboratori musicali, scientifici e linguistici, wifi, videoproiettori, apparecchi fotografici e video).
I plessi sono dotati di ambienti idonei alle attività didattiche e servizi adeguati, aree esterne per attività ludiche/motorie, locali adibiti alle attività laboratoriali per una fruizione multimediale, alla refezione scolastica.
Grazie ai diversi Progetti PON presentati negli ultimi anni ed approvati e alle risorse finanziarie assegnate dal Ministero dell’Istruzione (D.Lgs.18/2020 e D.Lgsl. 34/2020) e dalla Regione Puglia” Diritto allo Studio”, a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID 19, la Scuola ha potuto dotarsi di attrezzature informatiche e multimediali che sarebbe stato impossibile acquistare, anche in minima parte, attingendo al bilancio ordinario. La distribuzione e la distanza dei Plessi costituisce un valido posizionamento per la fruibilità del servizio scolastico. I Plessi sinora assegnati dal Comune al nostro Istituto, centrifugati rispetto al baricentro del centro abitato non risultano comunque distanti, l’un l’altro, più di cinquecento metri. Tale posizionamento li rende facilmente raggiungibili e, quindi, fruibili dall’utenza. Gli spazi, tutti riqualificati ed efficientati, sono implementati come spazi di didattica laboratoriale, di ricerca-azione di docenti ed alunni, di socialità’, di lavoro dematerializzato.
In base al finanziamento FESR – realizzazione/ampliamento rete LanWLan (10.8.1.A1-FESRPON-PU-2015-423) e FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI (10.8.1.A3- FESRPON-PU-2015-602), il plesso Giovanni XXIII è cablato con rete Wi-fi in tutte gli spazi e laboratori, e dall’a.s. 2017/2018 i docenti della scuola Primaria e Secondaria di I° grado utilizzano il Registro Elettronico per tutte le classi. Dal 2020/21 anche i docenti della Scuola dell’Infanzia Plesso Ofanto, usufruiscono del Registro Elettronico.
La scuola in base: 1- al PNRR-PIANO SCUOLA 4.0 -Azione 1- Next Generation Classrooms sta per trasformare le classi in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori. 2- al PON EDUGREEN – FESRPON-PU-2022- sta predisponendo la creazione di orti didattici in tutti i propri plessi. 3- ai PA DIGITALE 2026-Sito web- Mis. 1.4.1 effettuerà degli interventi di miglioramento del sito web.4- ai PA DIGITALE 2026 abilitazione al cloud-mis. 1,2- effettuerà l’implementare un programma di supporto e incentivo per migrare sistemi, dati e applicazioni delle pubbliche amministrazioni locali verso servizi cloud qualificati. Sono stati inoltre destinati al nostro Istituto fondi per PON APPRENDIMENTO E SOCIALITA’- 10.1.1A-FDRPOC-PU-2022-179 con 2 moduli destinati agli alunni e PON APPRENDIMENTO E SOCIALITA’ 10.2.2A-FDRPOC-PU-2022-207 con 6 moduli destinati agli alunni.

Vincoli

Come già espresso in precedenza un primo vincolo riviene dai flussi finanziari posti a disposizione della Scuola da parte dello Stato e dall’esigua possibilità, in ragione della complicata contingenza economica di attingere a finanziamenti delle famiglie per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Ulteriore vincolo deriva dalla mancata disponibilità da parte di alcune famiglie dei dispositivi di connettività, nonostante la scuola si adoperi per fornire in comodato d’uso agli alunni tutti i device tecnologici.
Vincolo strutturale è rappresentato da alcuni spazi d’aula da portare a giusta ampiezza e dagli uffici di segreteria e presidenza che hanno una “topologia” e dislocazione che richiede una regolazione insistente dell’accesso del pubblico per preservare l’opportuno confinamento e separazione per il trattamento delle procedure amministrative e di pubblica relazione
La datazione degli edifici e degli arredi connessa ad una certa macchinosità’ burocratica tra scuola ed enti, rende faticoso il monitoraggio dell’adeguamento costante delle certificazioni di sicurezza degli edifici. La difficile realizzazione di condizioni per la dematerializzazione è un vincolo alle risorse organizzative. Con i finanziamenti ottenuti tramite i Pon si sta ottenendo il raggiungimento del rapporto 1:1 tra aule e LIM.

RISORSE PROFESSIONALI

Opportunità

L’età media (45 anni) del personale docente congiunto alla considerazione che gran parte dei docenti risiede nel Comune di San Ferdinando di Puglia assicura, anche per i prossimi anni un buon livello di stabilità del personale insegnante. Da detta condizione potrà derivarne affidabile garanzia di continuità didattica. La scuola attrae sempre più i professionisti del territorio per azioni formative ed educative di allargamento ai saperi. I docenti a T.D. sono incentivati alla cultura di risultato rispetto alla rendita di titolarità di scuola e considerano la mobilità come un valore di arricchimento esperienziale. I docenti a T.I. sono motivati alla fidelizzazione al modello organizzativo perché vi contribuiscono secondo la leadership diffusa e la learning organization. Altra opportunità è il livello di formazione conseguito dai docenti della Scuola Primaria in tema di acquisizione di competenze linguistiche, ciò contribuisce ulteriormente a qualificare, in termini di stabilità e continuità didattica, l’offerta formativa proposta dall’Istituto. Lo staff di Presidenza coniuga la conoscenza del contesto al modello organizzativo impostato dal dirigente per il raggiungimento degli obiettivi di gestione e per la realizzazione degli indirizzi di politica scolastica anche con l’apporto di nuove figure del referente per il bullismo, referente dell’inclusione.

Vincoli

Il tasso non ottimale di uso delle moderne tecnologie per le prassi scolastiche può esitare nel difficile reperimento di docenti e personale ATA con competenze specialistiche. I livelli di erogazioni finanziarie per l’acquisto di attrezzature per la didattica e per la formazione del personale docente e ATA non sono sempre adeguati. Il numero di anni di dirigenza scolastica possono essere percepiti come un ostacolo al veicolare le innovazioni normative, organizzative e tecnologiche. Pertanto una ridotta permanenza costituisce vincolo negativo allo stesso dirigente scolastico inteso come risorsa professionale. Per contro l’eccessiva durata in una sede può costituire una negatività in quanto porta alla assimilazione del ruolo con la persona e al rischio delle decisioni come provvedimenti potenzialmente aperti a vizi di personalismi o di conservatorismo di modelli organizzativi a ridotta dinamicità.

POPOLAZIONE SCOLASTICA

Opportunità

La società e l’economia sanferdinandese, di matrice agricola centralizzano la scuola come fonte propulsiva dello sviluppo culturale. Ne deriva una popolazione scolastica capace di realizzare una uniformità reale e percepita della qualità scolastica, senza penalizzazioni per le fasce socio economicamente e culturalmente deboli. I pochi centri ricreativi e culturali, operativamente poco sinergici, e la dispersione del web, mezzo potente ma poco coerente, consegna alla scuola una leadership culturale, rendendo la sua popolazione scolastica come il target primario della cittadinanza in formazione. La costruzione della cittadinanza viene veicolata, in primis, a partire dalla scuola che e’ un’affidabile Agenzia formativa operante sul territorio. Le moderne tecniche di conduzione agricola, congiunte all’incremento del tasso di occupazione femminile , e all’allargamento della platea di donne istruite e con titolo scolastico, rappresentano un impulso al cambiamento del background della struttura sociale e familiare della popolazione scolastica che si avvantaggia di un lieve ma importante incremento di apporti di beni materiali ed influenze culturali La funzione sociale della Scuola é ulteriormente consolidata dal crescente afflusso di presenze straniere diventando punto di riferimento anche delle dinamiche dei fenomeni immigratori agendo per il loro corretto inserimento.

Vincoli

La congiuntura economica ha ripercussioni nel settore scolastico con contrazione delle erogazioni finanziare . Le istanze del contesto territoriale non hanno completa risposta . Le famiglie non concepiscono pienamente la scuola come investimento da co-sostenere finanziariamente. La matrice contadina che connota l’assetto socioculturale sanferdinandese, riconosce alla Scuola un ruolo centrale nello sviluppo formativo ma pone, spesso, limiti alla percezione della pluralità di agenzie formative (policentrismo formativo) oltre la scuola pubblica e all’innesco e sviluppo di innovazioni formative, interferendo con la costruzione del capitale culturale .La crescita del tasso di occupazionale femminile comporta un minor tempo dedicato dalla figura materna alla scuola. Il ruolo formativo viene delegato quasi totalmente alla Scuola rischiando di essere fraintesa nella deriva del babysitting. La crescente presenza di immigrati stranieri richiede un costante — anche se non grande – sforzo di flessibilità, adeguazione, riallocazione di risorse organizzative, il che costituisce un fattore : 1) di diversificazione della popolazione scolastica e 2) di rimodulazione dell’ offerta formativa, orientata a queste singolarità formative.

APPROFONDIMENTO SULLA SUA STORIA

L’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di San Ferdinando di Puglia, è stato istituito a decorrere dal 01.09.2013, a seguito del dimensionamento dell’I.C. “de Amicis – Giovanni XXIII” nato, a sua volta, come Istituto Comprensivo nel precedente a.s. 2012/2013 e accomuna i tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado) sotto la Dirigenza del Prof. Nicola Cazzolla.
A partire dal 2015/2016 si insedia un nuovo Dirigente scolastico Domenico Cosmai, di prima nomina, per un durata triennale e, in seguito, trasferitosi, per mobilità, in un altro istituto.
Nell’anno scolastico 2018/19 l’Istituto è stato assegnato dall’U.S.R. Puglia in reggenza al Dirigente scolastico, dott. prof. A . Catapano.
Nell’a.s. 2019/20 il Dirigente Scolastico dell’Istituto è il Prof. Carmine Gissi.
Dall’a.s. 2020/2021 si è insediato il Dirigente scolastico prof. Pasquale Napolitano.
Dall’a.s. 2022/23 l’Istituto è stato assegnato dall’U.S.R. Puglia in reggenza al Dirigente scolastico, Prof. Valentino Di Stolfo.